L’Esys Srl ha ottenuto la certificazione in conformità allo standard internazionale SA 8000, standard che ha come punti cardini il rispetto dei diritti umani, il rispetto dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori e le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro; non a caso tale standard è fondato sulle Convenzioni dell’ILO, sulla Dichiarazione Universale Diritti Umani e sulla Carta dei Diritti del Fanciullo. Oggi più che mai il consumatore non fa solo una scelta di costo-beneficio del prodotto o del servizio offerto, ma letteralmente promuove o boccia un produttore in base a dei criteri più globali, perché tra i fattori sempre più determinanti ci sono scelte che implicano aspetti etici. Non è pertanto solo un impegno economico, bensì è l’intera cultura aziendale che deve prima di tutto cercare in sé una propria coerenza e un proprio stile. Sulla base di quanto detto, l’Esys comunica all’esterno quanto segue:

  • si impegna a non usufruire o favorire l’utilizzo di lavoro infantile (Convenzione ILO 138 “Età minima per l’assunzione all’impiego”; Convenzione ILO 182 “Forme peggiori di lavoro minorile”; Raccomandazione ILO 146 “Salute e ricchezza”);
  • si impegna a non usufruire o favorire l’utilizzo del lavoro obbligato (Convenzione ILO 29 “Lavoro forzato o obbligato”; Convenzione ILO 105 “Abolizione del lavoro forzato”) pertanto non richiede al personale di lasciare depositi finanziari o documenti originali di identità o autorizzazioni all’inizio del rapporto di lavoro;
  • rispetta il diritto dei lavoratori di aderire e formare sindacati di propria scelta e il diritto alla contrattazione collettiva (Convenzione ILO 87 “Liberta sindacale e protezione del diritto sindacale”; Convenzione ILO 98 “Diritto alla contrattazione collettiva”) nei modi e tempi consentiti dalla legge;
  • garantisce che gli eventuali rappresentanti sindacali (Convenzione ILO 135 “Protezione sui rappresentati dei lavoratori”) non siano discriminati sul posto di lavoro e che possano comunicare con i propri associati;
  • non attua discriminazioni nell’assunzione (Convenzione ILO 100 “Eguaglianza di retribuzione tra sessi per un lavoro di uguale valore”; Convenzione ILO 111 “Discriminazione in materia di impiego”; Convenzione ILO 159 “Riabilitazione professionale e impiego persone disabili”) nella retribuzione, nell’accesso alla formazione, nella promozione, nel licenziamento o nel pensionamento in base a razza, ceto, nazionalità, religione, invalidità, sesso, orientamento sessuale, appartenenza sindacale, affiliazione politica, età;
  • non interferisce con il diritto personale (Convenzione ILO 100 “Eguaglianza di retribuzione tra sessi per un lavoro di uguale valore”) di seguire principi o pratiche o soddisfare bisogni connessi a razza, ceto, nazionalità, religione, invalidità, sesso, orientamento sessuale, appartenenza sindacale, affiliazione politica;
  • non permette comportamenti, (Convenzione ILO 29 “Lavoro forzato o obbligato”) inclusi gesti, linguaggio o contatto fisico, che siano sessualmente coercitivi, minacciosi, offensivi o volti allo sfruttamento;
  • non utilizza né favorisce punizioni (Convenzione ILO 29 “Lavoro forzato o obbligato”) corporali, coercizione mentali o fisiche, violenza verbale;
  • si adegua all’orario lavorativo (Convenzione ILO 98 “Diritto alla contrattazione collettiva”) previsto dalle leggi in vigore e agli standard del settore metalmeccanico di appartenenza;
  • si adegua affinché il la settimana di lavoro sia quella stabilita per legge non eccedendo di norma le quarantotto ore;
  • si impegna affinché il lavoro straordinario non superi le dodici ore settimanali per dipendente e sia retribuito con una percentuale aggiuntiva;
  • assicura il rispetto dei minimi retributivi (Convenzione ILO 98 “Diritto alla contrattazione collettiva”; Convenzione ILO 100 “Eguaglianza di retribuzione tra sessi per un lavoro di uguale valore”);  legali, in modo che il salario soddisfi comunque i bisogni essenziali e primari;
  • garantisce che le trattenute sul salario non siano dovute a scopi disciplinari e che la busta paga sia chiara e comprensibile a tutti;
  • garantisce che la retribuzione sia elargita secondo le prescrizioni legali e comunque nella maniera più conveniente ai lavoratori;
  • garantisce che non siano stipulati contratti di lavoro che evidenzino abuso della tipologia del rapporto di collaborazione, al fine di non regolarizzare la posizione contributiva del lavoratore;
  • garantisce che non siano applicati schemi di falso apprendistato, per evitare l’adempimento degli obblighi in materia di lavoro.

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Allegati:

Bilancio Sociale Esys Anno 2023